Radure
Racconta storie selvatiche
Specialmente positive, del fare spazio al cambiamento, dentro e fuori da sé.
Di chi apre sentieri, segue tracce nuove, soprattutto grazie a cuore e intuizione.
Immagina la rivoluzione
Ma con dolcezza.
A partire dall’amicizia, dal riconoscersi a pelle, dal sentirsi a casa.
Dal ritrovarsi, nelle cose semplici.
A cominciare dal gusto, dalla soddisfazione e dal piacere.
Nei riti del quotidiano, che è simbolico e politico, ma soprattutto è il nostro spazio di cambiamento.
Esprime desideri
Primo fra tutti che la rete virtuale serva a tenere insieme quella concreta, fatta di persone in carne e ossa e progetti in atto.
E’ un invito a raccontare e raccontarsi.
Perché narrandolo, il mondo che vogliamo, diventa più reale.
Vuole dar voce a mondi plurali.
Come la selva
Racconta i boschi, le erbe, i sentieri, le montagne, e tutti gli spazi che nutrono e proteggono le colture e le culture resistenti.
Aspira a ripercorrere i passi di chi non ha trovato memoria sui libri, ma che ha comunque fatto la storia.
Le streghe, i briganti, le viandanti, i disertori, le levatrici, gli studiosi erranti, e quanti oggi si riconoscono spiriti indipendenti, sono invitati a fermarsi qui un momento e a raccontarsi.
Radure nascoste in una foresta che riconosciamo ancora e nuovamente sacra.
Luoghi riparati dove raccogliere energie, orientare il pensiero, magari collettivo.
Dove accogliere visioni, ispirarsi e cospirare.
Raccogliere e liberare idee da spendere là fuori.
Nella mischia.
